Bella scoperta

Cibi nuovi o ancora poco noti da conoscere, valorizzare e imparare a inserire al meglio nella nostra alimentazione

• Ampalaya: Detto anche bitter melon, si potrebbe definire un cugino del cetriolo di origine asiatica (ma si trova anche in Africa).
Ha una buccia croccante e una consistenza acquosa. È sempre più facile trovarlo nei nostri mercati ma attenzione, a causa del suo sapore amaro, meglio non mangiarlo crudo!

Per prepararlo, elimina le estremità e taglialo a metà per il lungo. Non va sbucciato: la pelle è commestibile, scenografica e croccante. Rimuovi i semi e la parte bianca dal centro con un cucchiaino. Taglia a fettine diagonali, sottili circa 4mm, sbollenta per due o tre minuti finche non si intenerisce e scola. È pronto per essere cucinato stufato o saltato in padella con spezie come il curry.

 

• Olluco: L’olluco è una pianta erbacea delle Ande del Sud America. Il colore varia dal bianco al rossiccio, fino al verde, fuxia, rosa, arancia e verde. La pelle è fine, morbida e una volta cotta diventa molto delicata.
Le ricette tradizionali in cui compare richiedono generalmente una lunga cottura, come zuppe o creme.

A crudo si trova spesso tagliato a strisce sottilissime nelle insalate. Unito a carne, sugo di pomodoro, cipolla, arachidi e altri tuberi compare in piatti tradizionali colombiani come il cocido boyacense.

Ricco di amido, zuccheri, proteine, vitamina c e fibre

 

• Salak: Originario dell'Indonesia, è conosciuto anche come frutto del serpente per la sua buccia marrone, simile alle scaglie di un rettile, soda e friabile. Antiossidante, contrasta l'invecchiamento, l'anemia, i problemi alla vista e la diarrea.

Piacevole e gustoso, è dolce con un retrogusto aspro. Ha anche vari usi in cucina: la polpa può essere essiccata, bollita, fritta, caramellata, trasformata in chutney.

La pellicola tra buccia e polpa contiene enzimi che lo rendono più digeribile

 

• Ribes nero:  Diffuso nelle zone montuose dell’Eurasia, il ribes nero viene utilizzato in medicina naturale e fitoterapia per alleviare i sintomi delle allergie e dell'influenza, per combattere dolori articolari e fragilità capillare e per migliorare la visione.

In cucina, è impiegato per preparare torte, confetture, marmellate, budini, centrifugati, succhi e gelatine.