lo zoo nel piatto

Bimbi inappetenti o annoiati delle solite pietanze? Largo alla fantasia, il pranzo prende vita

1) Un toast da paura: dopo avere tostato una fetta grande di pan carré, tagliarla a metà e guarnirla con “denti” di gruviera o altro formaggio a scelta. Completare con fette di cetriolo (o di altri ortaggi verdi graditi) e ciuffetti di prezzemolo. Occhi e naso? Olive e capperi.

2) La base del maialino si prepara con una fetta di pan carré e una sottiletta di formaggio. Poi da una fetta spessa di mortadella (o di arrosto di tacchino), si ritagliano corpo, orecchie, coda e zampe. Gli occhietti sono capperi, le narici rondelle di olive nere.

3) La solita cotoletta? No, grazie. Di pesce o di carne, basta ritagliarla con il “nasino all’insù” del porcospino e decorarla con fettine di olive nere per gli aculei, le zampe e il naso. Per l’occhio, formaggio (o uovo sodo) e oliva. E un prato di insalata e fiorellini ritagliati da finocchi o cetrioli.

4) Un leone di pasta mette subito appetito. Basta scegliere dei fusilli bicolor, bollirli, scolarli e condirli con un filo d’olio. E disporli a criniera intorno al musetto di pane. Mezzo ravanello per il naso, 2 fettine con semi di papavero e strisce di formaggio per i baffi, olive per occhi e sopracciglia.

5) Una volpe a colazione, perché no? Sulla solita zuppa di latte e cereali, si crea la testa con cubetti di polpa di pesca. 2 triangoli per orecchie, una mora come naso. E gli occhi? Marshmallow e uvetta, per esempio, o quello che suggerisce la fantasia.

6)A merenda, pesce. Sì, ma dolce. Si piega una crêpe in 4 e si decora con 2 spicchi di arancia spellati al vivo come coda e branchia, una rondella di kiwi come occhio, insieme a un pezzetto di cioccolato. Più qualche goccia di fondente per le bolle e un fondo marino di kiwi e lamponi.