Le bevande energetiche, o energy drink, sono bevande prevalentemente a base di zuccheri e altre sostanze stimolanti, come caffeina e taurina. In Europa, la diffusione degli energy drink ebbe inizio con la Red BullTM, una bevanda energetica contenente taurina, prodotta nel 1987 in Austria e diventata popolare in tutto il mondo. Il suo successo commerciale ha portato alla nascita di innumerevoli bevande simili.
I motivi che spingono i giovani a consumare energy drink sono legati all’effetto stimolante indotto e alla convinzione che aumentino la performance fisica e che diminuiscano la sensazione di fatica. Inoltre, il marketing, il design del brand, le pubblicità che ricorrono alle celebrità risultano molto attraenti per il mondo dei giovani.
Le reazioni avverse si possono manifestare inizialmente assumendo più di 200 mg di caffeina, equivalenti a 2-3 tazzine di caffè, e diventano progressivamente più severe all’aumento della dose consumata, soprattutto quando questa supera i 400 mg di caffeina (corrispondenti a 4-5 tazzine di caffè). Gli effetti sfavorevoli minori includono insonnia, agitazione, cambiamenti d’umore, mal di stomaco e di testa, mentre un eccessivo consumo di caffeina può provocare problemi cardiovascolari, come palpitazioni e tachicardia, oltre a patologie del fegato e dei reni.
La situazione è aggravata dal fatto che, spesso, gli energy drink vengono consumati insieme a bevande alcoliche: una recente metanalisi ha rivelato che questo abbinamento stimola una maggiore introduzione complessiva di alcol.
Energy drink, troppo amati dai giovani?
Contengono zuccheri e altre sostanze stimolanti e si utilizzano per combattere l’affaticamento. Hanno controindicazioni? Su comemangio.it, il portale di educazione alimentare dell’Università Cattolica, puoi approfondire
questo argomento
C’è un limite per il consumo di energy drink?
è importante che il consumo di queste bevande venga limitato, soprattutto per i più giovani, e che non vengano consumate in associazione ad altre bevande alcoliche. Sarebbe inoltre necessario aumentare gli standard normativi di vendita delle bevande energetiche, in particolare per i più giovani, oltre a promuovere una corretta informazione e educazione sul consumo di queste bevande.