Spritz? Sì, ma con la birra. E così anche per il Mojito, preparato con la Bock, e il Moscow Mule con la Weiss. I cocktail a base di birra possono essere moltissimi: il mix può essere con vino, con superalcolici oppure con ingredienti analcolici, tutti capaci di esaltarne i sapori e di regalare sensazioni rinfrescanti: vediamo alcune idee.
I classici rivisitati
Dall’Hugo (fatto con birra Lager, sciroppo di fiori di sambuco, soda) allo Spritz alla birra (birra Blanche, Aperol, soda) fino ad arrivare alla Sangria (birra Lager, vodka, zenzero, zucchero e noce moscata): tantissime le proposte davvero versatili, da sorseggiare in tutte le stagioni e in qualsiasi momento della giornata, sia per l’aperitivo sia per il dopocena, ma anche per accompagnare i pasti.
Bollicine più bollicine
La birra può essere utilizzata per realizzare quei cocktail che tradizionalmente hanno come ingrediente base lo Champagne o il Prosecco, in sostituzione o in abbinamento.
Un esempio? Birra e Champagne: a metà tra il fresco e lo chic, il risultato è una sorta di cocktail Mimosa dove l’effetto sparkling è ancora più accentuato. Non occorre altro che miscelare delicatamente all’interno di una flûte una birra scura e dello Champagne. Perfetto come aperitivo!
Con il gin
Birra e gin è un altro degli abbinamenti più frequenti, una combinazione immediata e rinfrescante dove il distillato e il fermentato si esaltano a vicenda. La proporzione di birra deve essere maggiore rispetto a quella del gin, con l’aggiunta di succo fresco di limone per rendere questo cocktail ancora più intrigante.
Con il succo
Birra e succo di frutta o verdura: le declinazioni possono essere moltissime, ma particolarmente intrigante è il Bloody Beer, cocktail che ricorda, appunto il Bloody Mary: è fatto con birra Lager, succo di pomodoro, succo di lime, Tabasco, salsa Worcester e un pizzico di sale. Abbinatelo con i pinchos (gli stuzzichini spagnoli) e non ve ne pentirete!