Ho due bambini di 3 e 5 anni e tutte le volte che fanno i capricci mi trovo in disaccordo con mia moglie sulla reazione che noi genitori dovremmo avere. Lei mantiene la calma e con fermezza li invita a una pausa di riflessione, facendoli sedere in quello che chiama “angolo del pensiero”. Io invece affronto la questione direttamente, a costo di strilli e pianti. Non voglio sapere chi ha ragione, ma fare il bene dei nostri bambini…
Giovanni, Casalecchio di Reno (BO)
Gentile papà,
la questione che mi pone non è semplice come sembra e devo fare una piccola premessa. Per i bambini in quella fascia di età, e anche oltre, dobbiamo avere chiara la " regola d'oro" di ogni buona pedagogia: si devono premiare chiaramente i comportamenti positivi e scoraggiare quelli indesiderati.
Sembra evidente, ma non lo è. Spesso, infatti, ci scordiamo che la base di una corretta educazione non è punire gli errori, ma premiare i comportamenti positivi, sottolineando con apprezzamento ed eventualmente piccole ricompense le azioni positive, senza darle per scontate.
Per quanto riguarda i comportamenti indesiderati, scoraggiarli implica anche non dare troppa attenzione negativa; in questo senso il time out è corretto, perché il dialogo si può praticare solo parlando con calma: se il bambino è sconvolto, fa i capricci e piange, io eviterei di ingaggiare una battaglia a suon di urla!
Se, invece, preferisce intervenire già nel mezzo della tempesta, le consiglio, per il bambino più piccolo, di usare un semplice no, ignorando le reazioni e ricorrendo a una distrazione. Al figlio di 5 anni è più giusto dire, semplicemente: «Ora basta, non ti stai comportando bene, ti chiedo di smettere subito per permetterci di continuare le attività della giornata». Poi, a freddo, si può aggiungere che, come conseguenza del comportamento negativo, verrà negata una piccola cosa che il bambino desidera. L'importante è essere coerenti e non farlo "a caldo", perché l'attenzione negativa (ahimè) è un rinforzo.
Maria Beatrice Toro, psicologa psicoterapeuta, autrice di “Crescere con la mindfulness, Guida per bambini (e adulti) sotto pressione”, Franco Angeli 2016